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Test dei componenti del motore

La prima operazione che viene effettuata, dopo la pulizia dei pezzi , è quella di esaminare i vari componenti del motore per verificare se devono essere sottoposti alla rettifica e se possono essere rimontati al fine di un corretto e duraturo funzionamento del motore restaurato.

I test che vengono fatti e le verifiche sui pezzi vengono effettuate utilizzando diversi metodi in base al componente da controllare.

I componenti del motore vengono misurati con l'ausilio di vari strumenti come il calibro, il micrometro, l'alesametro, per verificare che siano nelle tolleranze prescritte dalle case costruttrici, e che lo rimangano anche dopo le varie operazioni a cui verranno sottoposti.

Alcuni componenti del motore in più vengono anche sottoposti a specifici esami, che si effettuano con l'ausilio di macchine ed attrezzature specifiche.  L'analisi dei componenti del motore è quindi di particolare importanza.

Esame metalloscopico dell'albero motore

L'albero motore, o albero a gomiti, è fra i componenti primari del motore.

La prima operazione a cui viene sottoposto, perciò, è l'esame metalloscopico che è in grado di evidenziare eventuali rotture dell'albero. In particolare questa operazione è indispensabile se l'albero presenta la fusione o un inizio di surriscaldamento dei colletti sia di biella che di banco. Perchè l'innalzamento della temperatura, dovuto alla scarsa lubrificazione, e il brusco raffredamento frequentemente portano alla rottura dell'albero. Rottura, che quando non si manifesta in modo palese, provoca delle crepe nell'albero motore anche non visibili ad occhio nudo, da qui la necessità di utilizzare una macchina magnetoscopica.

La macchina funziona adagiando l'albero a gomiti su due appoggi da dove passa corrente elettrica, il pezzo viene poi spruzzato con del liquido di contrasto e questo permette di far risaltare le eventuali cricche, che attraverso una lampada ad infrarossi risultano facili da individuare per l'operatore.

 

Esame metalloscopico dell'albero di distribuzione

L'albero di distribuzione, o albero a cammes, è fra i componenti primari del motore.

Nel caso in cui si sia verificata la sfasatura del motore, con conseguente contatto delle valvole con il pistone, la prima operazione a cui viene sottoposto l'albero a cammes è l'esame metalloscopico che è in grado di evidenziare eventuali rotture. Rotture, che quando non si manifestano in modo palese, provocano delle crepe nell'albero di distribuzione anche non visibili ad occhio nudo, da qui la necessità di utilizzare una macchina magnetoscopica.

La macchina funziona adagiando l'albero a cammes su due appoggi da dove passa corrente elettrica, il pezzo viene poi spruzzato con del liquido di contrasto e questo permette di far risaltare le eventuali cricche, che attraverso una lampada ad infrarossi risultano facili da individuare per l'operatore.

Esame metalloscopico delle bielle

La biella è fra i componenti primari del motore.

La prima operazione a cui viene sottoposta, perciò, è l'esame metalloscopico che è in grado di evidenziare eventuali rotture della biella. In particolare questa operazione è indispensabile se la biella presenta la fusione o un inizio di surriscaldamento. L'innalzamento della temperatura, dovuto alla scarsa lubrificazione, e il brusco raffreddamento possono portare alla rottura della biella. Le crepe che si possono verificare nella bielle non sono visibili a occhio nudo, è per questo motivo che viene utilizzata una macchina magnetoscopica. La biella viene appoggiata nella macchina su due appoggi dove passa corrente elettrica.  A questo punto, la biella viene spruzzata con del liquido di contrasto e questo permette di far risaltare le eventuali rotture, facili da individuare grazie ad una lampada ad infrarossi.

Equlibratura albero motore, volano, frizione

Questa operazione ci permette di bilanciare perfettamente tutto il complessivo per ottenere un'ottima funzionalità del motore. In particolare, questa lavorazione viene effettuata quando si sottopone l'albero motore o il volano ad un alleggerimento, o quando uno dei due componenti viene sostituito. L'operatore procede con il piazzamento dei componenti assemblati sull'equilibratrice dinamica, e, controllando lo squilibrio, bilancia i componenti asportando del materiale.